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VIAGGIARE: regole e opportunità tra Tamponi e Green Pass

Da qualche giorno i cittadini  svizzeri residenti entro i 60 chilometri dal confine potranno raggiungere l’Italia per un massimo di 24 ore senza fare tamponi. Per chi desidera viaggiare, in Italia e nel resto d’Europa, l’Unione Europea ha approvato il Green Pass, un certificato Covid che faciliterà gli spostamenti in tutta Europa.
Il certificato COVID digitale dell’UE è una prova digitale attestante che una persona:
    – è stata vaccinata contro la patologia da COVID-19
    – ha ottenuto un risultato negativo al test, oppure
    – è guarita dalla patologia.
La validità del certificato è diversa seconda che il viaggiatore sia vaccinato, guarito dal Covid o testato
Per i vaccinati anti-SARS-CoV-2 al termine del ciclo previsto, il pass ha una validità di nove mesi ed è rilasciato in formato cartaceo o digitale. È possibile ottenere il Green pass anche con una sola dose di vaccino: in questo caso il lasciapassare è valido dal 15esimo giorno dalla prima e fino alla seconda somministrazione.
Per chi ha contatto il virus ed è a termine dell’isolamento in seguito all’infezione la certificazione ha una validità di sei mesi.  La certificazione cessa di avere validità qualora, nel periodo di vigenza semestrale, il cittadino sia positivo al SARS-CoV-2.
In caso di esecuzione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo la certificazione ha una validità di quarantotto ore dal rilascio.

Come detto, il certificato sarà disponibile in forma cartacea, con un QR code, e in forma digitale Il sistema si applicherà formalmente dal primo luglio 2021, anche se già dal 15 giugno per entrare in Italia basterà presentare il certificato di avvenuta vaccinazione o di guarigione dal coronavirus da un massimo di sei mesi; per chi abbia contratto il virus o non sia vaccinato è necessario presentare test antigenico o PCR con esito  negativo eseguito al massimo 48 ore prima.

Quale tampone occorre?
Che si tratti di dipendenti in trasferta per motivi di lavoro o di cittadini in partenza per le vacanze, in caso sia richiesto un test negativo, non tutti i tipi di esami sono validi per viaggiare.
i test sierologici non sono validi per viaggiare all’estero, perché  danno informazioni per sapere se si è stati infettati dal Covid-19 in un periodo precedente al test.
I test  antigenici rapidi sono meno attendibili e non sono validi per tutte le compagnie aeree e per tutte le destinazioni.
Per viaggiare è necessario sottoporsi a TAMPONE MOLECOLARE  PER RICERCA RNA VIRALE. Il test PCR molecolare è quello che, fino a questo momento, è considerato come il più affidabile per rilevare l’eventuale presenza di Covid-19.
Si tratta di un test eseguito tramite tampone naso-faringeo che consente di diagnosticare l’infezione da SARS – CoV-2 eseguito in modalità Real Time PCR.
L’esito viene dato entro le 24 ore lavorative, in italiano e in inglese.
E’ bene prenotare i tamponi in anticipo, così da avere certezza del risultato nel tempo prestabilito. Inoltre, è importante richiedere anche la traduzione del risultato in inglese altrimenti potrebbe non essere accettato dalle Autorità competenti.
Solitamente le compagnie aeree chiedono che i tamponi siano eseguiti entro 48 ore o 72 ore contate a partire dall’ora di atterraggio, non di partenza.
Anche in presenza di tampone negativo permangono gli obblighi relativi all’uso della mascherina e vale la pena informarsi sui siti ufficiali dei diversi Stati.